mercoledì 17 febbraio 2010

PARAFRASI X AGOSTO

San Lorenzo, io lo so perché un così gran numero
di stelle nell’aria serena
s’incendia e cade, perché un così gran pianto
risplende nel cielo.


Una rondine ritornava al suo nido:
l’uccisero: cadde tra rovi spinosi:
ella aveva un insetto nel becco:
la cena per i suoi rondinini.



Ora è là, morta, come se fosse in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e i suoi rondinini sono nell’ombra, che attendono,
e pigolano sempre più piano.



Anche un uomo tornava alla sua casa:
lo uccisero: disse: Perdono;
e nei suoi occhi sbarrati restò un grido:
portava con sé due bambole per le figlie...



Ora là, nella solitaria casa,
lo aspettano, aspettano invano:
egli, immobile, stupefatto mostra
le bambole al cielo lontano.



E tu cielo, dall’alto dei mondi
sereni, che sei infinito, immortale
inondi con un pianto di stelle
quest’atomo opaco del male!

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